Per le imprese
I buoni spesa a km0 devono essere considerati come accessori alla retribuzione ordinaria del lavoratore e sono disciplinati dal 3°comma dell’art. 51 TUIR.
Come stabilito dal comma 3-bis dell’art. 51 TUIR, ai fini dell’applicazione del comma 2° e 3° del medesimo articolo, l’erogazione di beni, prestazioni, opere e servizi da parte del datore di lavoro può avvenire anche mediante documenti di legittimazione, in formato cartaceo o elettronico, riportanti un valore nominale.
Le aziende, tramite apposito mandato a Innova srl, prenotano i buoni a km0 e li mettono a disposizione dei lavoratori tramite APPaga. Ogni impresa è libera di scegliere a chi destinare i buoni e di fissarne individualmente il controvalore, in una logica premiale e meritocratica, come previsto dall’articolo 51 comma 3 del TUIR.
Le imprese sostengono solo costi del valore nominale dei “buoni spesa”.
Normativa di riferimento:
- Art. 51 comma 3 del T.U.I.R. (Testo Unico Imposte e Redditi, DPR n. 917/86): permette la deducibilità dell’incentivo dato ai dipendenti sotto forma di “Fringe Benefits”. Nel 2025, 2026 e 2027 i fringe benefit sono detassati per le imprese e non concorrono a formare il reddito dei lavoratori entro il limite complessivo di € 1.000 oppure € 2.000 se i dipendenti hanno figli fiscalmente a carico (rif. Legge di Bilancio 2025 – legge 207/2024 – pubblicata in Gazzetta Ufficiale 31 dicembre 2024 n. 305)
- Art. 108 comma 2 del T.U.I.R. (DPR n.917/86 e D.M.19/11/2008): disciplina le spese per erogazioni a titolo gratuito di beni e/o servizi effettuati con finalità promozionali o di pubbliche relazioni. Il valore imponibile dei buoni spesa km0, utilizzati come omaggi a clienti e fornitori per azioni promozionali inerenti all’attività di impresa, può essere dedotto completamente dai costi con detraibilità dell’IVA relativa alla commissione. Il valore massimo di ogni regalo è di 50€. Per altre info si veda il Decreto 19 novembre 2008, disposizioni attuative dell’articolo 108, comma 2, del TUIR, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in materia di spese di rappresentanza. (GU Serie Generale n.11 del 15-01-2009)
